Si chiamano “Tartarughe Caretta Caretta” , e sono le protagoniste indiscusse delle Vacanze a Zante.
Il nome deriva da kārēt che in Malese significa «guscio di tartaruga». Sono le Tartarughe d’acqua e saranno una gradita compagnia del vostro Viaggio Evento 2019.
Nonostante di tratti di un’animale comune e molto diffuso in tutti i mari del mondo, la Tartaruga Caretta Caretta è a rischio di estinzione nel Mediterraneo. Proprio per questo il rapporto tra i Giovani in Vacanza a Zante e questo animale, sarà da subito delineato e ricco di rispetto.
DA COSA DERIVA LA MINACCIA ALLE CARETTA CARETTA?
La risposta è ovviamente legata alla presenza e l’azione dell’Uomo. Di certo i rifiuti e gli inquinanti che invadono sempre più l’acqua, ma anche le costruzioni e il turismo, oltre che la pesca, danneggiano e disturbano l’habitat, delle Caretta Caretta.
Nello specifico le azioni antropiche hanno gli effetti che seguono.
Acque inquinate e ricche di rifiuti
E’ soprattutto nelle zone costiere che i rifiuti diventano un vero pericolo per le tartarughe. Molti esemplari analizzati, riportano nello stomaco tracce di sporcizia, soprattutto plastica. Non è un caso infatti che le tartarughe Caretta Caretta scambino sporte di plastica per meduse, di cui vanno ghiotte, nonchè filamenti di rete scambiate per alghe.
Il pericolo è evidente, e capita spesso che le tartarughe si soffochino con le borse di plastica o si impiglino in corde e filamenti non riuscendo più a risalire a galla.
Le reti da pesca: una trappola per le Caretta Caretta
Le attrezzature da pesca sono di certo responsabili di molti decessi e mutilazioni per le Caretta Caretta. Soprattutto le reti in cui le tartarughe si impigliano sono delle trappole mortali, perchè ivi impigliate on possono più riemergere per respirare. Sono 150 mila le tartarughe catturate dalle reti ogni anno nel Mediterraneo e di queste solo oltre 40 mila a morire.
Disturbo del Turismo
La Tartaruga Caretta Caretta ha una riproduzione complessa. La copula, lunga e macchinosa, arriva in mare e da lì, le femmine si portano sulla spiaggia per deporre le uova.
Una volta giunge sulla sabbia le future mamme scavano delle buche, i nidi, e ivi depongono le uova. Si tratta di sfere bianche della dimensione di una pallina da ping pong, chiaramente riconoscibili. Il problema è il periodo di deposizione: da giugno a settembre. Questo è proprio il periodo dell’alta stagione in cui le spiagge di Zante sono piene di turisti che disturbano questo fenomeno
La preservazione è pertanto necessaria, e le azioni preventive sono tra le più efficaci per la tutela della specie. Le spiagge vengono infatti interdette negli orari più sensibili, e spesso viene posto il divieto di navigazione nelle acque più ricche di Caretta Caretta.
E per finire, nel 1999 è stato istituito addirittura il parco marino di Lagana Bay. Questo parco si estende proprio di fronte a Laganas, residenza dei Viaggi Giovani Wave per le Vacanze a Zante.
LA TUTELA DELLE CARETTA CARETTA SULL’ISOLA DI ZANTE
Come detto per tutelare le tartarughe Caretta Caretta il governo ha dovuto istituire regole ferree, fatte di divieti e limitazioni. Esse, come normale che sia, colpiscono i turisti, ma sono l’unico modo per difendere la magia dell’ecosistema e consentire a tutti i giovani che trascorrono le proprie Vacanze a Zante di godere di angoli di paradiso autentici.

Proibizioni
Per anni è stato interdetto ai turisti, nelle ore notturne, l’accesso alla spiaggia di Laganas in quanto una delle preferite per i nidi e le uova.
Nonostante l’interdizione le Caretta Caretta hanno abbandonato quasi del tutto Laganas, spostandosi a Dafni e Gerekas.
E’ invece sempre in auge tra le Caretta Caretta la bella Cameo Island, storicamente isola delle feste più in di Zante, oggi costretta a non ospitare più eventi e feste. Le Tartarughe, a Zante, vengono prima di tutto.
Attorno all’isola di Peluso inoltre non si può navigare, perchè da Dafni Gerekas e dalla spiaggia divina dell’isoletta, sono molte le Caretta Caretta neonate a prendere il mare aperto.
E’ bizzarro pensarlo, ma i divieti variano di anno in anno: tutto dipende dalle abitudini degli animali.
Il Parco Marino di Laganas Bay
Nel 1999 è stato fondato il Parco Marino di Zante.
Va dal promontorio di Capo Marathia, alla spiaggia di Gerekas, con le isole Strofadi e l’entroterra di Laganas e Kalamaki.
In questo parco Marino, sono protette soprattutto le Caretta Caretta, ma anche la foca monaca, i delfini e degli uccelli migratori che passano da qui ogni anno a svernare tra cui cigni selvatici, fenicotteri e falchi pellegrini.
Il museo
C’è anche un piccolo museo, a Dafni, dedicato alla vita delle tartarughe Caretta Caretta. Dafni è infatti famosa proprio perchè ricca di nidi e si trova nella zona di Vasilikos, penisola a sud est di Zante.
Il museo vuole dare la possibilità agli utenti di conoscere e di aumentare la propria sensibilità riguardo la tutela degli ecosistemi marini, con particolare attenzione a quello che riguarda le Caretta Caretta.
L’attività è dedicata soprattutto ai bambini, ma non mancano appartati conoscitivi complessi e adulti, che riguardano anche la flora e il resto della fauna di Zante. E’ palese, visitando questo museo, come la natura e le tradizioni che conoscerete nelle Vacanze a Zante siano legate a doppio filo.
LA SCHIUSA DELLE CARETTA CARETTA E I PRIMI PASSI VERSO IL MARE.
Le Tartarughe nidificano nella parte meridionale dell’isola. Da Laganas le Tartarughe Caretta Caretta si sono spostate più ad est, verso Gerekas, Peluso e Dafni, ed è qui che, oggi, prima dell’alba, è possibile assistere ad uno spettacolo senza pari.
Il primo viaggio delle tartarughine in direzione del mare, appena uscite dalle uova, è veramente uno spettacolo emozionante. Il miglior posto dove vedere questo show è la spiaggia di Gerekas. Bisogna recarsi qui un’ora prima dell’alba, circa, e con il chiaro di luna a illuminare il mare sarà bellissimo vedere questi piccoli rettili camminare lentamente verso il mare, per dar via alla propria vita in acqua.
Le notti in bianco saranno tante durante le vostre Vacanze a Zante per giovani, quindi avrete modo di non perdere questo spettacolo e di salutare degnamente le neonate Caretta Caretta.