La musica fa parte della storia e le Vacanze in Salento per giovani hanno e avranno sempre un ritmo sfrenato: tamburi, taranta e pizzica!
Questi balli e queste musiche sono una delle più antiche forme d’arte del Salento e rappresentano l’essenza della storia, della cultura e delle tradizioni di questo popolo.
Terra antica, ricca di storia e tradizione
Le costruzioni megalitiche e le numerose caverne che sono state ritrovate nel XX secolo testimoniano le antiche origini della civiltà Salentina.
La prima occupazione documentata del Salento fu quella dei messapi, popolo proveniente dall’Illiria, nell’antica Grecia. La cultura greca non tarda a stabilirsi nella zona, portando con sé divinità, tradizioni e feste.
E le feste più pazze dell’antica Grecia, si sa, erano in tributo a Dioniso, dio dell’estasi, del vino, dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi. La musica e le danze la facevano da padrone in queste feste di ringraziamento e proprio da questi momenti di giubilo ha origine l’emblema culturale del Salento: la Taranta.
Perchè si chiama Taranta?
“Il tarantismo o tarantolismo è una sindrome culturale isterica che si sviluppa nell’italia del Sud. E’ collegata ad una patologia causata dal morso di ragni o altri animali velenosi. […] Per estensione lessicale viene definito Tarantismo anche il fenomeno culturale (e terapeutico) che ne deriva.”
La tradizione vuole che la cura designata alla puntura di animali velenosi potesse essere solo la musica! Ecco perchè la “pizzica” prende il nome dall’essere pizzicati (punti), e la “Taranta” dalla Tarantola, il ragno velenoso che pungeva spesso e volentieri i lavoratori dei campi.
Il ballo sfrenato diventa, nella tradizione popolare, il rimedio per esorcizzare lo stato di trance effetto del veleno. E la musica diventa un autentico simbolo culturale del Salento.
I vari tipi di Pizzica
Il “pizzicato” balla con furore e senza sosta. Il pizzicato gira, gira gira e si muove, irritato dal fastidio della puntura, stimolato dalla musica ritmata.
Ma come si muove questo pizzicato?
Nella storia ci furono grandi ballerini e grandi interpreti della danza, che svilupparono diverse tecniche.
La Pizzica Pizzica
La pizzica pizzica è un ballo di coppia rimasto per lo più nella memoria degli anziani Salentini.
I movimenti tipici sono legati alla forma circolare: si gira, si gira, si gira l’uno attorno all’altra. E da questa circolarità nasce la formazione tipica della”band” di pizzica: la ronda.
I musicisti nelle piazze si mettono a semicerchio, con i tamburi da una parte e le alte all’opposto. Questo consente sia ai musicisti stessi di vedersi, sia di creare un “anfiteatro” entro il quale i ballerini possono scatenarsi.
I musicisti non sono più un contorno, ma fanno la pista, e sono parte imperante dello spettacolo.
Ecco perché la taranta nelle feste è sempre suonata dalla ronda.
La Pizzica Scherma
La pizzica scherma è un’arte. Si sviluppa tra soli uomini che contemplano danzando diversi modi di schermare.
Si mima il coltello con le dita della mano e con gestualità definite e con gesti ampi ci si atteggia al combattimento.
Il ritmo e il movimento legano fortemente i “duellanti”: un legame ancestrale radicato anche nella competizione amorosa.
Il ballo diventa pertanto un momento di sfida in cui prevale il confronto e si mettono in mostra le proprie doti di agilità, creatività e prestanza fisica.
Con Cosa si suona il ritmo delle vacanze in Salento per Giovani?
Suonare la Pizzica è un arte frammista di tecnica, resistenza fisica ed interpretazione.
Durante le vostre Vacanze a Gallipoli, in Salento potrete incontrare una ronda di Pizzica e potrete riconoscere subito i padroni del ritmo: i tamburellisti
Il tamburello è fatto a mano, ha diverse dimensioni che si adattano spesso alle esigenze del tamburellista, per i quali hanno un valore immenso.
Sono l’ anima del ritmo sfrenato della Taranta.
La melodia invece viene disegnata da violini, fisarmoniche, chitarre e fiati.
Non esiste una formazione standard: l’unico strumento immancabile è il tamburello.
La cosa che potrete notare è come sia faticoso suonare la pizzica. Note veloci, ritmo indiavolato e combinazioni musicali a tratti complesse.
Il tutto nelle calde serate salentine, dove le temperature affliggono e i fari di scena emanano un calore incredibile.
Da sottolineare che mediamente un concerto di pizzica non dura meno di 3 ore!
L’evento delle vacanze in Salento: la Notte della Taranta.
A decidere di rivalorizzare la Taranta è stato un gruppo di appassionati che nel 1998 decise di organizzare la prima edizione di quello che in pochi anni è diventato uno dei più importanti festival di musica folk popolare al mondo.
Il concertone di Melpignano conta ormai stabilmente le 180 mila presenze: appassionati, abitanti della zona, e tutti coloro che stanno vivendo le loro vacanze in Salento per giovani, si concentrano.
Si tratta indubbiamente del più grande e importante tra gli eventi del Salento.
La Notte della Taranta è un festival che si articol in 15 tappe e si chiude con il Concertone di Melpignano.
Alessano, Andrano, Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci Corigliano d’Otranto, Cursi Cutrofiano, Galatina, Martano Soleto, Sterzatia, Zollino e Lecce.
Sono questi gli atri paesi che ospitano la Notte della Taranta
A Melpignano, invece il gran finale, nella piazza maggiore, sotto la facciata della splendida chiesa. Grandi artisti tra cui Goran Bregovich, Ligabue, Vinicio Capossela, Ludovico Einaudi e molti altri hanno avuto l’onore di salire sul palco di Melpignano e di dirigerne la produzione artistica.