Le spiagge del Salento sono una delle attrazioni più importanti.
Se cercate un luogo dove paesaggi caraibici con spiagge di sabbia infinite si alternano a scogliere mozzafiato, le vacanze in Salento fanno per voi.

L’eterogeneità del paesaggio costiero Salentino è davvero impressionante. Si passa dalle Dune della costa ionica settentrionale fino alle grotte di Santa Maria di Leuca in poco più di 40 km.

Un pout pourri di paesaggi e geologie che si posizionano all’unanimità tra la più belle cose da vedere in Salento.

SPIAGGE DEL SALENTO: LA COSTA IONICA

La costa Ionica del Salento va dalle spiagge del Tarantino fino al capo di Leuca.
Le più importanti località sono Porto Cesareo, Gallipoli e Ugento, ed è proprio qui che si trovano le spiagge più importanti.

Porto Cesareo e Punta Prosciutto: l’elite delle Spiagge del Salento

Partendo da Nord incontriamo Punta Prosciutto e la riserva marina di Porto Cesareo, dove il paesaggio delle “Dune” è incantevole.
Sono in molti a considerare questo tratto l’elite delle Spiagge del Salento: sabbia bianchissima, acqua bassa fino al largo e una serie di lidi attrezzati particolari e molto belli.

I lidi di Punta Prosciutto e di Torre Lapillo sono probabilmente i più caratteristici, ideali per una giornata di mare da vivere al 100%.
Molti propongono musica dal tardo pomeriggio. Nei pressi delle zone di balneazione ci sono tutti i servizi.

Porto Selvaggio

Scendendo a Sud si incontra il Parco naturale di Porto Selvaggio, un’area protetta di rara bellezza.

Il parco di Porto Selvaggio, istituito nel 1980 è sito nel comune di Nardò, e comprende 1000 ettari di litorale.
Oltre 230 di questi sono occupati dalla pineta, piantata grazie a fondi statali nel 1950. Nel parco si entra solamente a piedi e l’auto va lasciata in uno dei parcheggi adibiti che si trovano lungo la provinciale. Una piccola spiaggia di ciottoli bianchi è la meta finale di tutti quelli che spendono una giornata a Porto Selvaggio: dopo il trekking o una semplice passeggiata è perfetta per un bagno rigenerante.

Le spiagge di Gallipoli

Si giunge poi a Gallipoli, cuore pulsante della costa Ionica. Le spiagge di Gallipoli iniziano dalla zona di Padula Bianca, località perfetta per villeggiare tranquillamente lontani dalla confusione della città.

Andando verso il Centro città si arriva a Rivabella, che si può definire come un grande villaggio turistico diffuso fatto di villette a schiera, condomini di appartamenti e holtes. Qui sorgono diversi lidi molto grandi e ben attrezzati.

La spiaggi di Gallipoli Rivabella al tramonto.

Bypassando il centro città grazie alla tangenziale si giunge a Baia Verde, la spiaggia dei giovani, degli aperitivi e del divertimento.

Tutte queste si identificano nella tipica spiaggia in sabbia italiana, seppur decisamente sopra la media nazionale a livello di servizi e bellezza.

Punta della Suina e Punta Pizzo sono le spiagge più importanti della zona sud. Entrambe sono site in zone protette e sono caratterizzate da baie sabbiose alternate a scogliere dominate da zone boschive e pinete.

DALLA RIVIERA DI UGENTO a LEUCA

Un lungo tratto roccioso poco attraente, a sud, conduce alla riviera di Ugento che va da Torre san Giovanni a Pescoluse.
E’ un susseguirsi di marine, torri di guardia Aragonesi e splendide spiagge lunghe chilometri e chilometri.
Sono famose le Maldive del Salento, in zona Pescoluse, ma tutta la zona è perfetta per chi cerca un paesaggio quasi esotico.

Da qui inizia la costa rocciosa che si alza gradualmente formando grotte, anfratti e conformazioni geologiche bellissime come le Tre Porte.

Tra le grotte di Santa Maria di Leuca che si possono trovare vi sono la bellissima Grotta del Drago, la Grotta degli Innamorati e la Grotta Titti.

LA COSTA ADRIATICA

La costa adriatica è molto diversa da quella ionica. Più vegetazione, un paesaggio più “scontroso” e ruvido e, soprattutto, molto più vento.

Panorama di Santa Maria di Leuca con il Faro

Santa Maria di Leuca e Castro.

Una volta passato il faro di Leuca il paesaggio non è molto diverso da quello della zona Ionica. Grotte, anfratti e scogliere si susseguono per chilometri: le grotte di Vedusella, le Cappedde, le Due Pietre.

Si giunge con questa danza di strutture rocciose fino a Castro Marina, primo grosso centro costiero della Costa Adriatica.

Il borgo storico di Castro domina la baia ed è ancora cinto dalle antiche mura del Castello Aragonese del 1500 che contengono la Cattedrale, intitolata all’Annunziata. Ai piedi del borgo, scendendo verso il mare si sviluppa una serie di casette bianche che danno a Castro il tipico colore bianco e che scendono verso il Mare.

Una passeggiata lungomare tra i beach bar e le terrazze che, dagli scogli danno accesso al mare una serie di locali che rendono questo paesino una chicca delle vacanze in Salento.

Otranto e Alimini

Andando a Nord si giunge ad Otranto e da qui iniziano a svilupparsi litorali sabbiosi.
La prima spiaggia di sabbia che si incontra è quella di Lido Camillo, praticamente in centro al paese. Segue la cala di Porto Corvo, sempre verso nord e poi un susseguirsi di scogliere e baie sabbiose che si alternano con una certa regolarità.

Dopo pochi Km si giunge alla Baia dei Turchi, uno degli scenari più belli del Salento. Ancora uno scoglio e il paesaggio cambia completamente lasciando spazio ad una distesa chilometrica di sabbia.

E’ la spiaggia di Alimini che con i suoi lidi attrezzati e la sua pineta ci accompagna fino a Torre Fiumicelli, dove lascia spazio alla spiaggia più selvaggia del Frassanito.

Dopo la spiaggia di San Giorgio il litorale torna roccioso e si intervalla a baie.

Torre dell’Orso

Si arriva alle Due Sorelle, un complesso roccioso simbolo del Salento adriatico che identificano la spiaggia dei Caraibi del Salento a Torre dell’Orso. Qui la baia di sabbia è particolarmente vasta, al punto di poter ospitare diversi lidi attrezzati.

Torre dell’Orso è tipicamente turistica: un villaggio di case vacanza con tutti i confort e i servizi necessari ai turisti e agli abitanti che dall’entroterra, in estate, godono le loro case al mare.

Salento ancora a nord continuano a susseguirsi scogliere e calette sabbiose. San Foca, Torre Specchia, e poi di nuovo il paesaggio cambia.

La riserva di Cesine e le Marine di Lecce

Appena a nord di questa marina, infatti, c’è la Riserva naturale delle Cesine. Non aspettatevi di trovare qui il paesaggio tipico delle spiagge del Salento. Si tratta infatti di quello che resta di una zona paludosa molto antica, che si estendeva nell’Acaya da Brindisi ad Otranto. Due stagni, il Pantano Grande e il Salapi, sono separati dal mare dalle dune sabbiose.

Questo paesaggio e la sua spiaggia, appunto, delle Cesine, si estende per chilometri, verso nord, fino a San Cataldo, a 10 km da Lecce.

Anche qui la spiaggia è sabbiosa e bianchissima, e prosegue fino a Frigole, Torre Chianca e Torre Rinalda, ultimi paesi del Salento Leccese e noti come “le marine di Lecce”.