È una festa che scatena da sempre la follia di tutto il mondo, ma il Carnevale di Pag è speciale, e si colloca tra gli eventi più importanti del folklore della Croazia.

La sua fama deriva da una storia che risale al X secolo e che, con tante modifiche e novità, si porta fino a noi.
Il carnevale di Pag ha un’ edizione invernale, storica e originale, ed una estiva, dedicata ai turisti e organizzata per promuovere la cultura locale. È di certo una delle più importanti cose da fare a Pag.

Seppure si tratti di un evento semplice, questo straordinario evento, simbolo dell’isola di Pag ha dei tratti particolari che lo rendono unico.

Andiamo a capire quali sono le particolarità e la storia da cui deriva l’importanza dell’evento di Pag più famoso e sentito, tutto da vivere in una vacanza a pag per giovani.

Il carnevale più lungo del mondo

Il carnevale invernale di Pag dura dal lunedì seguente l’Epifania, fino al mercoledì delle ceneri.
Un periodo ricco di eventi tradizionali organizzati tutti i sabati in forma pubblica o privata.

Le feste del sabato

Hotel e ristoranti sono le sedi ideali per gli eventi del sabato. Sono delle feste assimilabili a dei balli che hanno origine nel periodo a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, quando i governi veneziano, prima e frances, poi, imposero delle limitazioni alle feste di piazza. Il motivo? Semplicemente i continui disordini e crimini che avvenivano durante il loro svolgimento a causa degli eccessi.

Ecco pertanto che la tradizione si trasformò in feste su invito, organizzate da un “capo della danza” in grandi sale di case private, hotel o ristoranti.
L’organizzatore era chiamato “capo della danza” perchè al centro di queste feste c’è il ballo tradizionale, in cui gli uomini invitano, con dei doni, le ragazze a ballare.

Il carnevale come evento di socialità

Il carnevale di Pag ha un’importanza fortissima nell’ambito sociale, ovvero nel contatto e nell’inizio dei rapporti.
Al tempo, infatti, i luoghi di contatto e socialità erano limitati, e l’occasione del carnevale, consntiva il 60% delle relazioni amorose. Le ragazze potevano iniziare a partecipare alle danze all’età di 16 anni e, ovviamente, gli organizzatori facevano a gara per accaparrarsi la partecipazione delle ragazze più belle e più in vista.

Questo permetteva anche di ottenere maggiori adesioni da parte degli uomini che, a differenza delle donne pagavano la danza, ovvero partecipavano ad una colletta tra uomini per l’affitto del locale, la banda e il catering.

La festa finale

Il Carnevale di Pag finisce con il mercoledì delle ceneri e con l’ultimo weekend, quando nella piazza principale di Pago, mille ballerini in costume tipico si ritrovano per la sfilata, le danze e la festa

Grandi concerti di musica tradizionale e le più importanti tradizioni del Carnevale di Pag prendono forma.
E allora spazio al rogo del fantoccio Marko, l’elezione del principe del carnevale, la musica tradizionale del carnevale e la rappresentazione del dramma “la schiava di Pag“, pezzo fondamentale della cultura locale.

sfilata a Pag

Particolarità del Carnevale di Pag

Il fantoccio Marko

Il rogo del Marko è riconducibile alla tradizione cattolica: il rogo di un pupazzo o di un’impersonificazione del male.
La tradizione qui porta il fantoccio ad essere identificato nel Marko: lui è il simbolo del male e delle disgrazie avvenute nell’ultimo anno e per questo va bruciato.

La cerimonia del rogo avviene nella piazza centrale di Pago ed è l’evento finale del carnevale.

Il principe

Da più di un secolo al Carnevale di Pag si elegge un principe.
Tipicamente il carnevale è il momento in cui le classi sociali vengono meno, grazie soprattutto all’utilizzo della maschera che nasconde l’identità delle persone.
Al termine del carnevale, però, tutto deve tornare alla regola, ad una gerarchi. Ecco quindi che si elegge il principe del carnevale al termine dei festeggiamenti.

Il Tanac: la danza tipica del Carnevale di Pag

Ogni tradizione popolare ha anche la sua danza tipica. E il carnevale di Pag è il momento in cui le associazioni folkloristiche locali mettono in scena i propri spettacoli di Tanac, una danza popolare che deriva da tempi antichi, ripresa nella metà del 1800 per tramandarsi fino ad oggi.

La danza consiste in una serie di passi dettati dal maestro tramite precisi segnali.
È una danza di corteggiamento in cui gli uomini cercano di sedurre le donne e, con la gestualità del corpo, le portano a ballare con loro.
Donne e uomini, rigorosamente in costume tradizionale, iniziano schierati ai lati opposti della piazza o della sala, per poi avvicinarsi gradualmente.

Durante il weekend conclusivo del carnevale di Pag si fa il gran Tanac, un ballo di gruppo in cui 40 coppie di varia estrazione e varie età propongono la danza tradizionale.

Questo spettacolo avviene sia al termine del carnevale invernale, sia durante il carnevale estivo, ed è uno dei momenti più apprezzati dai turisti.

La schiava di Pag

Altro momento importantissimo del Carnevale di Pag è la rappresentazione della “Schiava di Pag“. Si tratta di un dramma tradizionale, che narra una storia risalente alla dominazione turca.

Una ragazza catturata dai turchi e ridotta in schiavitù, viene salvata dall’eroico cavaliere cristianoche la ritrova tra i mercanti delle isole dalmate.

La rappresentazione sempre affascinante, nella sua semplicità: le compagnie recitano cantando le parti e si dispongono nelle piazze o nelle strade creando un’ellisse.
Gli attori solitamente sono 30, e vi sono spettacoli di giovani, compagnie tradizionali e bambini.

La musica tradizionale

È la banda cittadina che suona la musica folk del carnevale di Pag durante le celebrazioni di piazza, anche in accompagnamento del Tanac.
Questa musica deve la sua rivalutazione ad un musicista dalmata che si chiama Jure Maržić. Egli riprese nel secolo appena passato tutte le musiche tradizionali e le scrisse, rendendole pagine della storia della musica popolare.
Da quel momento le melodie smisero di passare per prassi tra i musicisti senza una precisa notazione.

Nel 1980 Radio Zadar iniziò anche la registrazione di diversi motivi popolari presso i suoi studi, ad opera di alcuni importanti artisti dalmati e croati.

Il carnevale di Pag estivo

Dagli anni 60 l’amministrazione locale organizza un’edizione estiva del Carnevale di Pag.
Il motivo è prettamente turistico e volto alla divulgazione delle tradizioni e della cultura Paghesana.
L’edizione estiva è in programma durabte il primo Weekend di Luglio ed è un’occasione unica per tuffarsi nella vera Pag, conoscerne la gente e le usanze, e soprattutto per entrare in contatto con quelle particolarità che, di certo, non si trovano all’ombra delle discoteche di Pag o dei locali internazionali.

Durante una vacanza per giovani è sempre importante, potersi calare nella cultura locale, per poter capire meglio il popolo e imparare a rispettarlo.

Questo è l’obiettivo del carnevale estivo di Pag per la gente del posto.
Solitamente la festa dura due giorni, sabato e domenica e propone tutte le attività tradizionali del Carnevale invernale svolte in chiave più semplice e più coinvolgente per un pubblico che, arriva da tutta Europa.

La location è sempre la piazza centrale di Pago, roccaforte degli eventi della città.

Le origini del Carnevale

I Saturnali romani e l’origine della maschera

L’utilizzo delle maschere deriva dai giorni di Saturno (Saturnali), una delle feste più pazze dell’antica Roma.
In questi giorni il popolo indossava maschere che permettevano una forte promisquità e un’abbattimento completo (o quasi) delle classi sociali.
Durante i Saturnali il popolo era preso tra grandi abbuffate, bevute e baccanali: una vera e propria festa in pieno stile di eccesso romano.

Il medioevo e l’influsso cattolico

Si stima che il carnevale di Pag abbia origine intorno al X secolo. In questo periodo l’influenza cattolica sull’isola è molto forte, e le festività hanno prevalenza sacra.
La Chiesa in quel tempo aveva un impatto fortissimo sulla vita delle persone ed era nota per un carattere decisamente conservatore e proibizionista.
Della festa, quindi, resta solo la parte vocativa, che si traduce in una domenica senza carne, prima del mercoledì delle ceneri, inizio della Quaresima.
L’unico elemento ludico permesso era il rogo del fantoccio, atto volto a scacciare tutti i mali dell’anno passato.

Venezia e il rinascimento

Il passare degli anni portò l’isola di Pag ad un forte sviluppo commerciale, soprattutto legato all’annessione alla Repubblica di Venezia.
A Venezia il carnevale è un’istituzione, e questa tradizione venne perfettamente riversata a Pag, dove trovò terreno fertile per essere esaltata.

Il tenore economico maggiore, la perdita di rigidità della Chiesta cattolica e una situazione di fermento culturale in tutto il Mediterraneo furono catalizzatori del successo della festa nella cultura dell’isola di Pag.

La tradizione si consolidò nei secoli e prese dei tratti tipici e culturalmente caratteristici che portarono il Carnevale di Pag in testa agli eventi più importanti della Croazia.